
PRINCIPES CHICOS
Settembre 16, 2019
ADN CORONA ROBUSTO
Settembre 16, 2019PRINCIPES
La Aurora Principes
Una fumata che si rivela indubbiamente maschia grazie alle spiccate note di pelle e nocciola iniziali ma anche tremendamente intrigante per quella sua morbida dolcezza su un sottofondo ben amalgamato di spezie, lieve cannella e note fruttate.
Nome: Principes Petit Corona
Paese origine: Repubblica Dominicana
Dimensioni: 110×14
“L’obiettivo era quello di dimostrare che La Aurora, dopo 111 anni è in grado di capire le esigenze e le preferenze dei moderni fumatori di sigari”, ha detto Jason Agrifoglio, che gestisce lo sviluppo del marchio per Miami Cigar & Co. e ha lavorato a lungo con La Aurora su Untamed. “Abbiamo voluto dimostrare che con la nostra esperienza e la molteplicità di tabacchi a disposizione possiamo creare un sigaro corposo, senza rinunciare al gusto.”
Un aristocratico ed autentico piccolo capolavoro di cui ne percepisco la qualità fin dall’accensione dove le fragranze animali di pelle, abilmente miscelate alle note affumicate leggermente pepate e floreali, portate da un fumo ricco e denso mi sorprendono non poco. Avverto la tonicità del blend ma al contempo avverto l’estrema armonia d’insieme e la morbidezza globale che me lo fa apprezzare sempre di più.
Una fumata che si rivela indubbiamente maschia grazie alle spiccate note di pelle e nocciola iniziali ma anche tremendamente intrigante per quella sua morbida dolcezza su un sottofondo ben amalgamato di spezie, lieve cannella e note fruttate. Un contrasto ben bilanciato dove una parte sostiene e imbriglia l’altra senza mai prevaricarla o scomporla. Una sorta di “elegantissima” (serviva specificarlo? naaaaa…) crociera sensoriale che si rafforza in tonicità e densità di corpo senza mai arrivare pienamente al livello “full-body”.
Arrivano note di pane meravigliose e sebbene avverta il diminuire delle spezie dolci e della cannella contemporaneamente percepisco l’incremento del cacao, anzi del cioccolato. Mi sorprendo ad indugiare con la lingua sul palato nel tentativo di gustarmi il più a lungo possibile questa goduria gustativa che si manterrà tale fino al finale dove le note di terra, legno e cacao, alla fine predominano senza mai però scomporre la fumata.
Un corona davvero sorprendente anche nel contrasto fra la retroinalazione e la boccata normale. Più floreale e bucolica la prima, più maschia e terrosa la seconda tanto da dare l’impressione di fumare due sigari diversi contemporaneamente. Che spettacolo di sigaro!
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